Lo studio dei numerosi reperti archeologici venuti alla luce ha permesso di individuare nel sito di Mel uno dei principali centri della cultura che nell’età del Ferro si afferma nell’area veneta. Nel corso del I millennio a.C., quando in tutta la penisola italiana vari popoli danno vita ad esperienze regionali diversificate si sviluppa nell’Italia nord-orientale una cultura che presenta una sintesi originale fra caratteristiche proprie, elementi comuni ad altri popoli dell’Italia protostorica ed altri che documentano una significativa apertura verso le aree alpine e danubiane.
Gli imponenti monti che delimitano a nord l’area veneta infatti, non determinano una barriera: essi sono superati da valichi, frequentati fin dalla precedente età del Bronzo che conferiscono alla zona in questione, e in particolare alla fascia pedemontana in cui si situa Mel, una fondamentale funzione di cerniera fra il mondo mediterraneo e l’Europa centrale.
Accanto ai monti i fiumi. Le valli dell’Adige, Brenta e Piave fiumi un tempo ampi e in gran parte navigabili segnano profondamente il territorio contribuendo a definire la localizzazione dei principali centri dei Veneti antichi. Lungo l’antico corso dell’Adige nasce Este, sul Brenta Padova, sul Piave Montebelluna e Mel, siti che fin dall’VIII secolo a.C. si affermano sul territorio circostante e si danno un’organizzazione socio-economica avanzata. Gli insediamenti si diffondono in modo più capillare e iniziano ad interessare anche l’area collinare prealpina e gli altipiani, sfruttando diverse possibilità di sviluppo collegate alle valli di transito, in zone favorevoli per l’agricoltura l’allevamento, l’estrazione mineraria.
Nei secoli dal VI al III a.C. prima della romanizzazione il quadro insediativo si arricchisce sempre più, affiancando ai centro di Este e Padova una varietà di siti legati spesso fra loro da rapporti gerarchici e tesi a sfruttare le diverse potenzialità offerte dal territorio.
La valle del Piave continua a rivestire un ruolo fondamentale: da sempre asse di penetrazione, viene ad assumere con i suoi numerosi siti anche un’importanza strategica. Essa si propone all’attenzione per le caratteristiche di alcuni materiali che permettono di parlare di una precisa individualità dell’area nell’ambito della cultura dei Veneti antichi.